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Sulle tracce di Ingo Maurer

Aggiornamento: 19 set 2023


"La luce è come l'aria", diceva Ingo Maurer, scomparso nel 2019, "senza luce non possiamo vivere".


Così percepiamo il valore di questo elemento e se dobbiamo veicolarlo all'interno di uno spazio con delicatezza e giocosità, pensiamo proprio ad Ingo Maurer.

Con l'iconico Lucellino e la serie Birds, è stato l'uomo che ha indossato alla lampadina un paio d'ali, insegnandole a volare.


L'abbiamo inseguito per le strade di Monaco di Baviera e ritrovato nelle stazioni metropolitane di Marienplatz, di Münchner Freiheit e di Westfriedhof; nella scalinata esterna della KPMG, all'nterno del negozio Sport Schuster e del Motel One di Rosenheimerstraße.

Ingo Maurer è stato tutto, tutto quello che un progettista dovrebbe essere per comprendere il suo mestiere: artigiano, designer, inventore, sperimentatore, produttore e imprenditore.

La sua poliedrica natura, ha trovato espressione in numerosi prodotti, alcuni dei quali nati come unico esemplare.

Il gioco, la leggerezza e l'interazione con l'oggetto, sono sempre stati la sua cifra stilistica.

Basti pensare alla lampada Zettel'z 5 e Zettel'z 6, esemplare progetto partecipativo con i suoi fogli bianchi da riempire e personalizzare, a Zabriskie Point divenuta poi Porca Miseria! per l'esclamazione di qualcuno, vedendola esposta a Milano per la prima volta.


Ogni prodotto una poesia, nelle forme, nel concetto e nel nome.


Marito di Dorothee Becker, ricordata anche per il suo Uten.Silo 1 e Uten.Silo 2 -distribuito da Vitra- e di Jenny Lau, sua seconda moglie scomparsa nel 2014. Insieme alla figlia Claude Esther, hanno contribuito attivamente alla crescita dell'azienda.

Oggi lo studio-laboratorio e showroom di Ingo Maurer in Keiserrstraße 47, si può visitare su appuntamento, scrivendo a info@ingo-maurer.com oppure chiamando lo 0049 89 381 6060.


Ingo Maurer ci ha lasciato con la stessa poesia con cui ha vissuto: è morto il 21 ottobre, nel giorno del compleanno dell'amata Jenny Lou 🖤.

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